Oggi è mia intenzione pubblicizzare le attività artigianali della mia città, che si impegnano con etica e amore ad offrire prodotti di Alta qualità. La nostra salute inizia da ciò che mangiamo.

Ieri grazie all’invito di Simona Fantini, (che ho il piacere di conoscere da 14 anni), ho partecipato ad un ritrovo “informale” presso l’Officina Integrale.

E’ un panificio che offre Alta qualità a partire dall’acqua, dalle farine e dal livito madre. Guardate la sequenza dei video per saperne di più… ho scoperto che l’acqua è considerata un alimento!

L’acqua alimentare grazie ad un brevetto della famiglia Galliano in Italia offre un sistema di alta qualità che rende anche il pane più buono!

Forse, dopo aver letto questo articolo, e ascoltato i video, nasceranno in voi, come lo è stato per me, nuove riflessioni e considerazioni. Potrebbe essere un nuovo approccio che predilige la cura e l’attenzione per noi stessi iniziando da ciò che mangiamo.

Sappiamo che i prodotti Bio costano di più perché hanno più valore. Giusto?Pensate che una possibile soluzione che vi consentirà di non avere una sostanziale incidenza, sulla spesa alimentare a fine mese ve la offre questo articolo.

Seguitemi passo passo…e lo scoprirete!

Si può mangiare meglio scegliendo dove acquistare prodotti di Alta qualità che costano di più… semplicemente comprandone meno!

In questo modo spendiamo la stessa cifra, mangiando meno e meglio!Iniziando a scegliere la qualità alla quantità. Scegliendo il piccolo agricoltore che vende nella sua azienda agricola. Scegliendo per esempio di andare al mercato degli agricoltori piuttosto che al supermercato.

A Ferrara ci sono 3 mercati contadini alla settimana e il giovedì mattina nella piazza dell’acquedotto, si ritrovano più aziende agricole del ferrarse. Ma non penso che Ferrara faccia eccezione…

Vi invito a scrivere nei commenti dove e quando ci sono nella vostra città o Paese. Facciamo pubblicità e aiutiamoci ad acquistare bene per mangiare meglio. Potremmo iniziare a domandarci se nei reparti Bio dei supermercati e degli ipermercati ci siano realmente cibi Bio.

Dopo l’incontro di ieri… sinceramente ho questo dubbio, e penso di modificare delle abitudini, e andare al mercato e non più al supermercato. Jn questo modo avrò la certezza di acquistare le uova biologiche… non ci sarà nessuna etichetta “bio” tuttavia le prenderò direttamente dalle mani del contadino con la certezza della qualità.

Le abitudini ci facilitano nella quotidianità…ma a lungo andare ci impoveriscono. Posso cambiare solo facendo azioni diverse. Se tutti noi facessimo così… e non solo per le uova… sarebbe una vera rivoluzione!

Presenti alla presentazione, c’erano anche Giorgio e sua moglie, che hanno l’azienda agricola Fondo Ca’ de Bartoli, fornitore ufficiale per le farine e le marmellate biologiche.

Giorgio ha preso la parola raccontando che non si lamentano come tanti agricoltori, della resa scarsa, delle malattie delle piante, o del terreno povero: loro hanno deciso, 7 anni fa, di passare al Bio non solo per etica ma per sopravvivere alla concorrenza, ritornando ai vecchi metodi.

Ritornare ai “Frutti Antichi” al “Grano Antico” a fertilizzanti e antiparassitari naturali, per distinguersi dalla massa e offrire Alta qualità al consumatore finale in piccole quantità. Perché l’agricoltura intensiva non è compatibile con l’agricoltura biologica.

E se il prodotto costa di più è perché c’è molto più lavoro…e vale di più. Il Bio non è una questione di etichetta sull’imballaggio!

Bellissimo anche l’intervento del Dottor Monsellato che ha parlato di Epidemiologia Transitoria.

Dopo 35 anni di lavoro il Prof. Monsellato afferma che la malattia non è un fenomeno patologico, ma di adattamento del corpo. È un sintomo e non va “annientato con i farmaci”

Ho scoperto che negli ultimi decenni “sono scomparse le patologie acute, ma stanno aumentando vertiginosamente le patologie croniche degenerative!”

E per finire “dulcis in fundo” … ho conosciuto una persoma che avrei voluto incontrare… Pensate che pochi giorni fa, un’amica mi aveva parlato di una macelleria a Focomorto, (una piccola frazione di Ferrara) e di un certo Lorenzo Rizzieri.

Le coincidenze sono i miei “segnali stradali” e l’Universo mi ascolta, ieri sera c’era proprio lui!!

Mi aveva parlato con entusiasmo di questa persona che si distingue per la passione e l’etica con cui porta avanti la sua attività lavorativa e, sinceramente avevo pensato di fare qualche chilometro in più e andare a fare la spesa in questo paesino.

La macelleria segue la tradizione di famiglia dal 1969 e si contraddistingue sis per le carni che arrivano da due allevamenti selezionati che seguono scrupolosamente. Pet quanto riguarda le specialità ferraresi, (mi riferisco gli insaccati), seguono le antiche ricette senza conservanti, per offrire non solo eccellente qualità, ma il sapore di un tempo.

Sono felice di aver scoperto una delle macellerie che può vantare di avere uno dei più apprezzati e riconosciuti esperti di carne a livello nazionale nonchè docente e testimonial in molti corsi/scuole di formazione ed eventi culinari. Lorenzo Rizzieri è un personaggio degno di attenzione.

QUI il suo BLOG personale per scoprire di più… Ha anche pubblicato un libro “Tutto parte dalla Terra” e ammetto di sostenere e apprezzare molto la sua filosofia. “I prodotti artigianali si comprano da chi li fa”. Probanilmente le mie origini contadine hanno contribuito a scrivere questo articolo.

Un Abbraccio Cosmico

AnnA❣