L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha diffuso nel 2014 un documento relativo alle Linee guida per l’educazione sessuale nelle Scuole dei Paesi dell’ONU.

L’Educazione Sessuale secondo l’ OMS dovrebbe iniziare precocemente nell’infanzia e continuare durante l’adolescenza e la vita adulta. Mira a sostenere e a proteggere lo sviluppo sessuale dei bambini gradualmente fornendo loro informazioni, competenze e valori positivi per comprendere la propria sessualità e goderne, intrattenendo relazioni sicure e gratificanti, comportandosi responsabilmente rispetto alla salute e al benessere sessuale di se stessi e degli altri.

Naturalmente questo documento ha suscitato, alcune polemiche e una certa indignazione, in particolare negli ambienti cattolici iperprotettivi e restii ad insegnare fin da subito ai bambini che cosa la sessualità rappresenti, non solo in termini fisici e biologici, ma anche in termini relazionali ed emozionali.

L’obiettivo del documento è dunque quello di colmare le lacune nell’ambito dei programmi di educazione sessuale attualmente esistenti nei vari Stati europei. L’Italia fa eccezione perché non ha un programma scolastico di Educazione sessuale (è relegata ai POF scelti discrezionalmente dai Dirigenti scolastici per le singole Scuole).

Le linee guida dell’Oms è giusto che sappiate che non dimenticano il tema della formazione degli insegnanti e nemmeno della stretta collaborazione con i genitori e la comunità, che vanno coinvolti nell’educazione sessuale scolastica.

L’educazione sessuale secondo le linee guida dell’Oms infrangono Tabù secolari per insegnare a vivere in modo consapevole nel pieno rispetto dell’altro, limitando violenza, abusi, malattie infettive e gravidanze indesiderate.

Prima di entrare nel vivo del documento è importante fare la distinzione fra Sesso, Sessualità Salute sessuale.

Sesso: si riferisce alle caratteristiche biologiche che in
generale definiscono un essere umano come femmina o maschio, sebbene nel linguaggio comune con tale termine si intenda spesso l’attività sessuale.

La sessualità umana è un percorso naturale dello sviluppo umano in ogni fase della vita, ed include componenti fisiche, psicologiche e sociali. Una definizione più estensiva, suggerita dall’OMS, recita:

  • La sessualità è un aspetto centrale dell’essere umano lungo tutto l’arco della vita e comprende il sesso, le identità e i ruoli di genere, il piacere, l’orientamento sessuale, l’erotismo, l’intimità e la riproduzione.
  • La sessualità viene sperimentata ed espressa in pensieri, fantasie, desideri,convinzioni, atteggiamenti, valori, comportamenti, pratiche, ruoli e relazioni. Sebbene la sessualità possa includere tutte queste dimensioni, non tutte sono sempre esperite o espresse. La sessualità è influenzata dall’interazione di fattori biologici, psicologici, sociali, economici, etici, politici, giuridici, storici, religiosi e spirituali.

La salute sessuale: è uno stato di benessere fisico, emotivo, mentale e sociale relativo alla sessualità; non consiste nella semplice assenza di malattie, disfunzioni o infermità.

La salute sessuale richiede un approccio positivo e rispettoso alla sessualità e alle relazioni sessuali come pure la possibilità di fare esperienze sessuali piacevoli e sicure, libere da coercizione, discriminazione e violenza. Per raggiungere e mantenere la salute sessuale, i diritti sessuali di ogni essere umano devono essere rispettati, protetti e soddisfatti.

Linee Guida per l’Educazione Sessuale

Educazione sessuale significa apprendere relativamente agli aspetti cognitivi, emotivi, sociali, relazionali e fisici della sessualità.

L’educazione sessuale mette bambini e ragazzi in grado di effettuare scelte che migliorano la qualità della loro vita e contribuiscono a una società solidale e giusta. Tutti i bambini e i ragazzi hanno diritto ad accedere all’educazione sessuale adeguata alla loro età. In questa definizione, la Salute Sessuale è incentrata sulla sessualità come positiva potenzialità umana e fonte di soddisfazione e di piacere.

La necessità, chiaramente riconosciuta, di conoscenze e competenze atte a prevenire problemi di salute sessuale passa in secondo piano rispetto all’approccio globale positivo. Inoltre l’Educazione sessuale deve basarsi sui diritti umani riconosciuti a livello internazionale, in particolare sul diritto alla conoscenza, che ha la precedenza sulla prevenzione dei problemi sanitari.

La progressione dello sviluppo sessuale dall’infanzia all’adolescenza.

In linea generale si può dire che durante i primi sei anni di
vita i bambini passano presto dalla completa dipendenza a una indipendenza limitata. Acquisiscono conspevolezza del proprio corpo.I bambini provano sensazioni
sessuali perfino nella prima infanzia.

Tra il secondo e il terzo anno di vita scoprono le differenze fisiche tra maschi e femmine. In questo periodo cominciano a scoprire il proprio corpo (masturbazione della prima infanzia,
autostimolazione) e può succedere anche che cerchino di esaminare il corpo delle loro amichette o dei loro amichetti (gioco del dottore).

I bambini imparano a conoscereil loro ambiente sperimentando e da questo punto di vista la sessualità non è diversa dalle altre aree. Ampi studi osservazionali hanno identificato comportamenti sessuali comuni nei bambini, facendo sì che tali forme di comportamento siano considerate normali.

Esplorando sensazioni e desideri sessuali e facendo domande, i bambini imparano a conoscere ulteriormente la sessualità. A partire dai tre anni essi capiscono che sull’argomento gli adulti sono reticenti. Essi mettono alla prova i limiti degli adulti, ad esempio spogliandosi senza preavviso o utilizzando un linguaggio con doppi sensi e riferimenti sessuali.

I bambini piccoli sono estremamente
curiosi e pongono molte domande. Mano a mano che perdono il loro egocentrismo essi diventano sempre più in grado di assumere il punto di vista altrui e a mano a mano che si sviluppano le abilità verbali il contatto fisico tende a passare in secondo piano.I bambini, poi, si possono esprimere in molti modi. I bambini più grandicelli inziano a sviluppare imbarazzo al quale, di frequente, concorre il contesto familiare.

Lo sviluppo sessuale infantile inizia alla nascita.

– I neonati si focalizzano completamente sui sensi: tatto,
udito, vista, gusto e odorato. Attraverso i sensi i neonati possono provare una sensazione di piacere e di protezione. Coccolare e accarezzare i neonati è molto importante perché pone le fondamenta per una crescita sociale
ed affettiva sana

  • I neonati sono molto occupati a scoprire il mondo che li circonda. Questo è evidente nella tendenza a portare alla bocca e succhiare i giocattoli (tatto), guardare i volti o glioggetti in movimento (vista) e ad ascoltare la musica (udito). I neonati sono anche alla scoperta del proprio corpo, si toccano spesso e talvolta si toccano anche i genitali, più per caso che intenzionalmente.

Bambini nella prima infanzia: 2 e 3 anni (curiosità/esplorazione del proprio corpo)

  • I bambini stanno acquisendo consapevolezza di sé e del proprio corpo. Imparano anche che hanno sembianze diverse dagli altri bambini e dagli adulti (sviluppano la propria identità).

Imparano che sono maschi oppure femmine (sviluppano l’identità di genere). Diventano molto interessati al proprio corpo e a quello delle persone intorno a loro. Spesso esaminano nei particolari il proprio corpo e i genitali e li mostrano agli altri bambini e agli adulti.

– Iniziano a toccarsi deliberatamente i genitali perché toccarli procura loro una sensazione di piacere.
– Hanno ancora un forte bisogno di contatto fisico. Amano sedersi sulle ginocchia di un adulto e piace loro essere coccolati e presi in braccio.
– Iniziano ad imparare “ciò che si fa e ciò che non si fa” (norme sociali).

Sviluppo bambini 4-6 anni

(Imparare le regole, giocare e fare amicizia)

– I bambini sono più a contatto con gruppi di persone numerosi (alla scuola materna e primaria). Imparano sempre
più come “devono” comportarsi (regole sociali).
– Imparano che gli adulti non approvano che essi si mostrino nudi in pubblico o che si tocchino o tocchino gli altri, perciò è meno probabile che vadano in giro nudi in pubblico o che si tocchino i genitali.

– L’esplorazione del proprio corpo e di quello altrui si esprime maggiormente nell’ambito del gioco a sfondo sessuale: bambine e bambini giocano a “mamma e papà” e anche al “gioco del dottore”, all’inizio apertamente ma in seguito spesso lo fanno in segreto perché imparano che non è permesso stare nudi in pubblico.

“Fase delle parolacce”: i bambini sono alla scoperta dei confini. Si accorgono che dire determinate parole provoca la reazione di chi sta loro intorno. Trovano che la cosa sia eccitante e divertente, così ripetono queste parole.

– A questa età i bambini sono molto interessati alla riproduzione e pongono in continuazione domande, come
“Da dove vengono i bambini?”
– La maggioranza dei bambini inizia a sperimentare pudore rispetto al proprio corpo e inizia a mettere dei confini.
– Bambini e bambine sanno di essere maschi oppure femmine e che sarà sempre così.

Ai bambini (dall’età di 5 anni e specialmente tra i 7/8) piace mostrare i propri organi genitali ed anche
guardare i genitali degli altri bambini. La motivazione principale risiede nella curiosità e nella sete di conoscenza.

– Si fanno un’idea ben chiara e definita di “cosa fa un maschio” e di “cosa fa una femmina” (ruoli di genere).
– Fanno amicizia con altri bambini: di entrambi i sessi oppure solo con i maschi o solo con le femmine (i membri del loro stesso sesso).

– I bambini associano spesso l’amicizia e il fatto che qualcuno piaccia loro con “l’essere innamorato/a”. Ad esempio, spesso dicono che sono innamorati della mamma, della maestra o del coniglietto. Solitamente questo non ha nulla a che vedere con i sentimenti sessuali e il desiderio, è solo il loro modo per dire che sono affezionati a qualcuno.

Sviluppo dei bambini dai 7-9 anni

(Vergogna e primo amore)

– E’ possibile che i bambini inizino a sentirsi a disagio a stare nudi in presenza degli altri. Non vogliono più spogliarsi in presenza degli adulti e smettono di andare in giro nudi.
– Fanno meno domande sul sesso, ma ciò non significa che siano meno interessati all’argomento: si sono accor-
ti che il sesso è un argomento “scottante” e che non sta bene parlarne in pubblico.

– Fantasticano molto, utilizzando quello che vedono intorno a loro (famiglia, scuola, TV, etc.). Spesso mischiano
fantasia e realtà. Possono fare delle fantasie sull’amore, per esempio, a volte anche di essere innamorati di qualcuno dello stesso sesso.
– Si formano il gruppo dei maschi e il gruppo delle femmine, ciascuno dei quali “tasta il terreno” con l’altro.

I maschi spesso pensano che le bambine siano “stupide” e “infantili”, mentre le femmine tendono a pensare che i maschi siano “troppo turbolenti” e “facciano i duri”.
– Nelle situazioni di gruppo (in classe, tra amichette/i), spesso è importante, per loro, dimostrare quanto sono
grandi, forti e brillanti.

Fanno a gara cercando di superarsi l’uno con l’altro. Vogliono dimostrare di conoscere delle cose del mondo dei bambini più grandi e del mondo degli adulti e un modo è dimostrare quanto sanno in fatto di sesso oppure utilizzare parole sessuali.

Inventano rime con parole sessuali e si raccontano barzellette a sfondo sessuale (barzellette sporche), spesso senza capire il loro significato.

Intorno all’età di sei anni i bambini fanno ancora molte domande ma iniziano ad accorgersi che gli adulti non le accolgono così bene come invece sostengono e per saperne di più si rivolgono ai coetanei. I bambini dell’età della scuola primaria diventano più chiusi e pudichi.

La loro sessualità è quiescente e lo sviluppo morale alimenta un crescente senso di vergogna al riguardo. In questa fase si presentano i giochi a sfondo sessuale: sono stati osservati in un terzo dei maschi di otto anni e la percentuale aumenta gradualmente al crescere dell’età.

Non vi è alcuna malizia. Semplice e sana curiosità.

La sessualità infantile è molto più ampia di quella di un adulto medio e può essere considerata come un aspetto dello sviluppo della sensualità, che fa parte dello sviluppo psicologico, sociale e bologico.
In questa fase saranno visibili i cambiamenti negli interessi dei preadolescenti e lo sviluppo sessuale durante la pubertà.

Tra gli 11 e i 13 anni gli interessi dei preadolescenti cambiano ed essi iniziano a dedicarsi maggiormente a una conoscenza minuziosa del corpo e degli organi sessuali, soprattutto quelli dell’altro sesso. Durante la pubertà all’identità sociale si aggiunge la ricerca della propria identità psicologica. Gli adolescenti riflettono sulle proprie caratteristiche personali e sul proprio valore e fanno considerazioni sul
posto che occupano nel mondo.

La formazione dell’identità è strettamente collegata con l’immagine di sé. La pubertà è anche il momento in cui negli adolescenti aumentano le capacità intellettuali e sviluppano il senso morale.
Lo sviluppo sessuale subisce un’accelerazione durante la pubertà. Percezioni e motivazioni relative alla sessualità acquistano una dimensione sociale: con e per mezzo di altre persone.

Il processo di maturazione sessuale è in
pieno svolgimento. Le differenze tra ragazzi e ragazze si fanno più marcate. Gli amici dello stesso sesso sono im-
portanti nelle prime fasi della pubertà perché rappresentano qualcuno con cui poter parlare, e cominciano pure
a esserci delle aperture verso l’altro sesso.

Durante la pubertà compare una discrepanza tra lo sviluppo fisico e la

condizione psicologica.

In questa fase della vita i ragazzi attraversano un periodo di profonda riflessione. Gradualmente acquisiscono la capacità di pensare a cose che non sono sensorialmente percepibili e ad eventi di cui non hanno fatto diretta esperienza. Diventa anche possibile l’introspezione. Inoltre, i ragazzi sviluppano la capacità di mettere insieme singole qualità personali per formare un’entità che consente loro
di ragionare in termini di risoluzione dei problemi.

Tra i 12 e i 20 anni ragazze e ragazzi maturano gradualmente il proprio orientamento sessuale e contemporaneamente si formano e si consolidano le preferenze sessuali.

Per avere una visione più chiara delle specifiche fasi evolutive, sulle quali si basa la matrice dell’educazione sessuale della seconda parte di questo documento, è stata preparata una presentazione schematica che riassume gli argomenti menzionati in precedenza potete👉 cliccare questo Link

Per chi fosse interessato ad approfondire l’argomento io sono disponibile per organizzare incontri individuali o di gruppo presso Associazioni Culturali o Centri Olistici.

Un abbraccio Cosmico

AnnA❣