Lettera aperta al Presidente della Repubblica, al Ministro dell’Istruzione
al Primo Ministro, a Tutti i Primi Cittadini, a Tutti i Politici sul Territorio.

Signori Politici,

sono una madre di tre figli e Vi scrivo non solo come genitore ma come cittadina che si domanda come Voi Tutti abbiate ignorato, non solo la Costituzione ma la Convenzione ONU sui diritti dei bambini e delle persone con disabilità.

Ho assistito impotente al mancato rispetto (in tutte le 3 fasi del Lockdown) dei diritti sanciti dalla Costituzione negati a tutti i cittadini indistintamente.

Avete bloccato tutta l’Italia invece di isolare solo le regioni o le Città ad alto rischio di contagio. State considerando ancora oggi (dopo 2 mesi) le città meno colpite, come Ferrara, sullo stesso piano di città come Bergamo e Brescia.

Ad Aprile è stata scoperta la cura per guarire dalla malattia Covid-19, e oggi sembra non faccia alcuna differenza. Considerate tutti i cittadini infettivi senza fare screening. Siamo passati dagli “arresti domiciliari” agli “arresti regionali” privati ancora della libertà di andare a lavorare o di andare a salutare i propri cari, anche se siamo immuni.

Vi tappate le orecchie e non ascoltate le voci del Popolo che reclamano Libertà, il Diritto di lavorare, di istruire i propri figli e di sapere la Verità perché non ci fidiamo di chi, in passato ha dato prova di mentire sapendo di mentire.

https://youtu.be/Pfqprt3MaRE

Continuate a sottometterVi alla Paura e a un Potere superiore, senza assertività, senza l’umiltà di riconoscere che avete commesso già molti errori e ancora non abbiamo ricevuto le Vostre scuse ma solo terrorismo mediatico e multe… Perché se c’è una cosa che vi riesce bene è scaricare le vostre responsabilità e far pagare al Popolo le Vostre mancanze

A meno che non siate tutti in malafede, penso che sia stata la paura di sbagliare a farVi fare scelte estreme e sbagliate e, se non correte ai ripari in tempi brevi sarete responsabili di danni ancora più gravi, le cui conseguenze disastrose si vedranno fra qualche settimana, probabilmente fra qualche mese, sicuramente fra qualche anno: quando i bambini di oggi diventeranno adolescenti incapaci di leggere e scrivere e vivranno il disagio di non riuscire a comunicare e di relazionarsi socialmente (e non solo).

Ai miei occhi apparite come persone in un vortice, centrifugate dalle Vostre profonde insicurezze che vi rendono dissociate e incapaci di comunicare con il Cuore, capaci di fare ordinanze incomprensibili e incoerenti, come se foste in balia di forze oscure, in preda al panico e disorientati. Detto con amore, ci vorrebbero “due schiaffi” per riportarvi alla normalità.

Spero questa lettera, scritta con tutto il mio Amore e animata dal desiderio di uscire al più presto da questo “Coronavirus Show” possa raggiungere chi, attraverso queste parole con un “clik” si svegli e si riprenda la libertà perché prigioniero/a della Paura.

Sono certa che in ognuno di Voi ci sia la volontà di fare del proprio meglio e non di passare alla storia come inetti e ridicoli Dittatori in un Paese democratico.

Talvolta quando leggo le ordinanze o assisto ai comportamenti messi in atto dalle forze dell’ordine mi domando esterrefatta: da dove nasce quel sadico desiderio di punire chi di dovrebbe proteggere?

Chiudendo a casa TUTTI indiscriminatamente, avete dimenticato che le famiglie con i bambini e le famiglie coinvolte dalla disabilità hanno esigenze e bisogni differenti che non possono essere ignorati. Avete dimostrato mancanza di empatia per aver confinato i bambini in isolamento, privati anche del diritto di giocare a casa con amici e cuginetti. Avete negato ciò che si concede anche al peggior criminale: prendere 1 ora d’aria al giorno.

Sappiate che tutti i bambini che frequentano le Scuole di ogni ordine e grado, a causa delle Vostre disposizioni hanno visto soppressa sia l’istruzione che la libertà di uscire e di fare sport, di incontrarsi, di giocare, e poiché sono state private da un giorno all’altro, e per lungo tempo, più sarete rigidi con il distanziamento sociale più sarà compromesso il loro sviluppo da un punto di vista personale, culturale e relazionale.

Ma lo sapete che oltre alla salute fisica un bambino in special modo, ha bisogno di socializzare e stabilire fin da piccolo, relazioni basate sulla vicinanza e sul contatto con i coetanei per crescere e svilupparsi in modo sano? L’interazione e l’inclusione con gli altri coetanei, grazie alla Scuola e alle attività extra scolastiche favoriscono non solo l’opportunità di consolidare le relazioni già esistenti ma di promuovere nuove conoscenze e superare timidezze e insicurezze.

Sono preoccupata, di questa Paura, che vi rende succubi e suoi prigionieri e vi sta rendendo sordi, ciechi, e folli. Sono preoccupata di chi governa come Voi un popolo con la Paura della paura perché in questo stato d’animo si fanno tante stupidaggini e direi che al momento bastano e avanzano.

Avete dimenticato quando eravate in classe e la Maestra o il Maestro Vi stava insegnando qualcosa, non era un immagine attraverso un monitor e soprattutto non era affatto ad 1 metro di distanza!

Avete dimenticato chi, in prima elementare vi ha mostrato come tenere in mano la penna affinché imparaste a scrivere sul quaderno l’alfabeto?

Chi vi ha insegnato a fare un collage con i pezzetti di carta oppure ad insegnarvi come usare i colori, le righe, o il compasso nel modo giusto per realizzare quella consegna?

Forse non ricordate quanto la didattica sia esperenziale e che non si può affatto immaginare che la Scuola sia fatta a distanza fisica né tanto meno a distanza virtuale. E, questo vale per tante altre Professioni.

Avete forse dimenticato i sorrisi dei vostri compagni, della Maestra o dei Docenti quanto fossero importanti? Ed ora, nonostante sappiate come sconfiggere il Coronavirus, volete una Scuola con mascherine, guanti e distanza di sicurezze???

Non è giusto. Non è etico. Soprattutto per le persone più vulnerabili come i bambini gli anziani e i disabili. Mi domando se avete realmente considerato l’inutilità delle mascherine e della pericolosità connessa ad una scorretta ossigenazione; e per quanto riguarda i guanti avete raccolto informazioni sulle conseguenze di una mancata traspirazione della pelle sensibile e delicata?

Ci sono bambini con disabilita che hanno vissuto fin troppo negli anni passati, la discriminazione per non essere stati inclusi in giochi e attività sia scolastiche che extra scolastiche non potendo avere contatto fisico con altri bambini. Avete considerato cosa significhi per loro un ulteriore distanziamento?

Ai bambini serve il contatto umano perché il rischio più grande, oltre a restare ignoranti è di non sapere come relazionarsi e, se andranno in una Scuola con obbligo di distanziamento potranno imprimere nella loro memoria il disagio e il pericolo che deriva dall’ avvicinarsi ad un compagno per dare un foglio, un temperino o una penna.

Se poi aggiungiamo che verrà vietato loro di toccarsi, e di ricevere una mano sulla spalla o un abbraccio per sostenersi nei momenti di difficoltà, penso che questa imposizione sia moralmente eticamente e umanamente inaccettabile.

Ai bambini serve una Scuola che offra un luogo, magari all’aperto strutturato per offrire nei mesi caldi o nelle giornate di sole, un insegnante presente fisicamente al quale fare domande e che possa guardare negli occhi e ricevere una carezza senza guanti e un sorriso senza mascherina!

Ai bambini serve chi, dopo 2 mesi di lavaggio mediatico del cervello e bagni giornalieri di stress e ansia per i temi che riguardano la malattia e la morte, serve chi li informi che, al 95% da una malattia si guarisce.

E per finire affermo con la certezza di non esser smentita da nessun pedagogista, psicoterapeuta o psichiatra che è un diritto di ogni bambino crescere senza il peso enorme di vivere con la paura e la responsabilità costante di essere infettato o di essere causa di infezione, altrimenti di questo passo avremo adulti psicotici e anaffettivi!!

Come madre e cittadina, per Amore di tutto il mio Popolo, Vi chiedo di restituire ad ognuno la Dignità la Libertà e la Fiducia, perché l’Amore si manifesta con il contatto e chi ama non ha paura. Chi ama davvero non ha paura né di vivere né di morire.

AnnA Senatore
Professionista del Benessere
disciplinata dalla Legge 04/ 2013
Iscritta registro Siaf Italia N. ER016P-PB

A fine articolo troverete il video che ho pubblicato sul mio Canale YouTube in cui leggo la lunghissima lettera. Vi ringrazio per l’attenzione e vi saluto con un Abbraccio Cosmico

AnnA