Domani ricorre l’Anniversario di un evento drammatico vissuto da Dario Musso, un ragazzo siciliano che il 2 Maggio 2020 subì un TSO che si è trasformato non solo in un Trattamento Sanitario Obbligatorio,  ma in un crimine contro la dignità e l’umanità.

Ho avuto il piacere di incontrare Dario la scorsa estate quando a giugno ci fu in Piazza del Popolo la manifestazione contro la Dittatura Sanitaria ed ebbi la fortuna di conoscerlo di persona dopo il suo discorso sul palco, acclamato dalla piazza come un Eroe sopravvissuto.

Per chi volesse leggere l’articolo che scrissi un anno fa, cliccate questo link. . Ricordo ancora quel giorno sul divano che, dopo aver visto il video che aveva fatto il giro del web, in cui riprendevano la drammatica esperienza di un ragazzo che esprimeva il suo pensiero divergente dalla narrativa mediatica ed invitava ad uscire di casa dopo 60 giorni, e a riaprire le attività lavorative.

Quel gesto estremo frutto di un disagio umano comprensibile, perchè nessun essere vivente dovrebbe vivere in “cattività” per la paura di vivere, gli è costato non solo un “sequestro di persona”  con un TSO (pur non rappresentando nessun pericolo per sè e per gli altri), ma una tortura iniziata con le percosse appena è stato “consegnato” all’Ospedale Psichiatrico.

Ringrazio ancora una volta Dario per avermi offerto la disponibilità e il coraggio di raccontare la sua storia, svelando il terribile retroscena dei fatti avvenuti, durante i 7 giorni di sequestro. Ringrazio anche Renato che ci ha accolto, mettendo a disposizione la sua casetta in quel giorno piovoso, offrendoci non solo un riparo per fare l’intervista, ma anche un ottimo pranzo domenicale, oggi scrivo non solo come giornalista, ma per condividere anche la mia visione olistica che, fin dal primo momento in cui ho assistito alle drammatiche immagini, mi suggeriva che il sacrificio di un ribelle è necessario per risvegliare le Coscienze addormentate e ipnotizzate dalla televisione.

L’umanità ha ancora bisogno di comprendere attraverso la sofferenza del male e della malattia per comprendere il vero significato della Vita, soprattutto quando lo abbiamo dimenticato.

L’umanità infatti da millenni ha dimenticato “il senso della Vita” e, grazie al Covid 19 in tutto il Mondo sta arrivando per ogni uomo e donna la possibilità di “ricordare” e iniziare a fare la sua parte invece di restare imprigionati e ipnotizzati nella grande ruota del criceto. Le Anime più coraggiose, quando conservano lo spirito dei Guerrieri di Luce, vivono drammi, violenze e abusi per poter essere da monito alle generazioni future e per non ripetere le pagine di storia intrise di violenza e prevaricazioni. Per chi non lo ricordasse un tempo invece di complottisti, venivano chiamati Eretici.

Dario ancora non è consapevole di essere un Guerriero di Luce, e mi auguro possa scoprire che, nelle “parole di un ribelle” si nasconde una missione ben precisa che può essere portata alla Luce grazie al suo grande cuore e all’azione concreta del suo impegno e della sua volontà, per non rendere vano il suo sacrificio. Questa è la  Terza Guerra Mondiale: la prima e unica che riguarda tutto il Mondo e soprattutto che riguarda Tutte le Coscienze. Non ci sono armi, non ci sono nemici, è una RIVOLUZIONE INDIVIDUALE necessaria per ricordare chi siamo e vivere in pace, secondo il diritto naturale.

Dario Musso in questa intervista ha presentato il suo primo libro “Parole di un ribelle”, un libro che non contiene solo la testimonianza della sua esperienza ma alcune poesie, che come i testi delle sue canzoni, sgorgano come acqua di fonte dal suo cuore per arrivare a noi come gli zampilli di una fontana.

Di seguito, potrete ascoltare la nostra chiacchierata, in cui emerge inizialmente la mia emozione per aver avuto il privilegio di intervistare in presenza Dario, dopo mesi in cui il nostro contatto virtuale ci faceva sentire uniti dal desiderio di contribuire a rendere questo mondo un posto migliore in cui vivere, e che non prevede in nessun caso un trattamento di tale crudeltà, consumato nella indifferenza degli operatori sanitari.

Per chi fosse interessato a riceverne una copia, questi sono i suoi contatti:

whatsapp: 371 1135347 – email: mussodariogiuseppe@gmail.com – messenger:  https://www.facebook.com/dario.musso.589/

In attesa che ognuno possa “risvegliarsi” e scegliere consapevolmente come vivere e come contribuire a restare umani tutelando il diritto naturale, l’unico in grado di poter tutelare la libertà. Perchè la “LIBERTA’ E’ IL BENE COMUNE CHE OGNUNO DI NOI DEVE DIFENDERE, ANCHE A COSTO DELLA VITA”. Parola di Dario Musso.

Vi saluto con un Abbraccio Cosmico

AnnA