⁉️ Vi siete mai domandati da dove nasce la gelosia? Oggi vi offrirò la mia teoria e dimostrerò in che modo questa emozione, se non viene elaborata, nei casi gravi, produce effetti devastanti nella vita delle persone coinvolte.

Secondo il mio “Albero Genealogico” la Gelosia è il frutto dell’amore malato. Figlia del Possesso e dell’Insicurezza è un’ Emozione che scaturisce dalla Paura e dal Giudizio. Il terreno fertile in cui affonda le radici l’albero dell’amore malato è l’Ignoranza.

Quando parlo dell’Ignoranza non mi riferisco ad un analfabetismo scolastico, quanto piuttosto ad una mancata conoscenza di se stessi e dei modelli di riferimento educativi, socio culturali e religiosi che influenzano e contaminano il significato profondo dell’Amore.

Non sono una psicologa ma ho studiato empiricamente la natura umana negli ultimi 11 anni grazie ai Percorsi Evolutivi che ho intuito e che mi hanno fornito numerose testimonianze sulle dinamiche disfunzionali nella relazione d’amore con se stessi e nella coppia.

Probabilmente un domani questa mia teoria potrebbe essere considerata seriamente dalla futura Psicologia che tratterà la Gelosia come una disregolazione emotiva. Prendere atto che la Gelosia contiene il “virus latente” dell’amore malato e che, dovrebbe essere percepita e segnalata come “disturbo” potrebbe evitare numerose aggressioni domestiche finanche a salvare le vite di molte donne.😔

Finché vivremo in una società che tollera la Gelosia e addirittura la considera una manifestazione di amore, assisteremo ad un numero sempre più crescente di abusi e violenze psicologiche ai danni delle persone più sensibili, a cominciare dai bambini e dalle donne fino ad arrivare al femminicidio e alle stragi familiari.

Mi domando come mai fino ad oggi nessuno prima di me abbia messo in relazione la Gelosia ad una patologia. Probabilmente perché i medici stessi e quindi il mondo accademico, contempla il fatto che in una relazione di coppia, se non si ricevono manifestazioni di gelosia, significa che il partner non tenga a lui o a lei.Questa visione distorta è alla base dell’ amore malato e, considerare “innocue” le scenate di gelosia, equivale a fornire ai bambini l’uso di armi da fuoco vere, per giocare e poi meravigliarsi degli incidenti sebbene avessero spiegato loro di tenere la sicura inserita!!

Le campagne di sensibilizzazione non riusciranno ad arginare il fenomeno della violenza sulle donne finché si continuerà ad accettare e tollerare una scenata di gelosia come manifestazione di amore!!

Per chi volesse approfondire l’argomento sulla Teoria dell’amore malato, (l’amore più diffuso), che le persone sperimentano, vi invito a leggere questo articolo in cui affermo il concetto basilare 👉 l’Amore è Amore.

Questo articolo vuole denunciare il crescente aumento di violenza domestica ai danni delle donne e che non bastano le Leggi e le campagne di sensibilizzazione. Per non violare il diritto che ogni donna ha di essere amata e rispettata bisogna attuare una rivoluzione culturale che inizia dall’estirpare la causa: l’amore malato.

Chi soffre di Gelosia è malato d’amore?

La Gelosia, per me rappresenta una “spia luminosa” sulla quale si dovrebbe intervenire preventivamente per evitare molti “effetti collaterali”, naturalmente siete liberi di ignorare il mio suggerimento e non prendere in considerazione l’idea di fare dei “controlli di sicurezza”.

Se riconoscete di essere persone gelose, ma “asintomatiche” significa che il virus è latente ma non si è attivato e potrebbe non attivarsi, quindi state sereni, anche perché al momento sono l’unica che afferma che la Gelosia è un sintomo di una malattia connessa al modo di Amare.

Ad oggi non troverete nessun medico di base o specialista che sappia offrirvi una diagnosi e una cura alla Gelosia, anche perché gli effetti collaterali dell’amore non sono riconosciuti dalla Medicina tradizionale, poiché non viene riconosciuto patologico l’amore malato trasmesso come un virus di generazione in generazione.

Questa affermazione nasce dal fatto che dalla mia ricerca emerge che le persone quando provano Gelosia, anche se in forma lieve, ammettono di soffrire e di percepire uno stato psicofisico alterato, un senso di smarrimento, di vertigine, di confusione, fino a provare un vuoto nello stomaco a cui subentra un timore, un’ansia che stringe la gola, blocca il respiro, e fa accelerare i battiti cardiaci, nei casi “gravi” la reazione può manifestarsi fino ad avere crisi di pianto, nausea, vomito, tremori, brividi, umore alterato, e pensieri ossessivi.

Esistono rimedi e cure per curare la Gelosia?

Questi stati d’animo e i sintomi fisici connessi alla Gelosia possono durare pochi minuti, ore o anche giorni a seconda dell’intensità, e le persone affette da Gelosia nel corso degli anni, attuano dei meccanismi di difesa che si traducono nel vivere relazioni superficiali perché hanno imparato che più si ama e più si soffre.

Le persone Gelose a causa della loro insicurezza e della bassa autostima, per proteggersi dalla sofferenza e dalla paura di essere “sostituiti” sceglieranno partner sottomessi e remissivi e di cui non sono profondamente innamorati.

Chi giunge dopo anni a riconoscere un un atteggiamento autolesivo nel vivere ciclicamente relazioni superficiali e percepisce un disperato bisogno di amore può intraprendere grazie ai miei Percorsi Evolutivi, un viaggio interiore di conoscenza e di consapevolezza alla scoperta della Medicina Energetica e dell’Amore Cosmico.

☆ Chi soffre di gelosia?

La Gelosia è lo specchio della verità che riflette la quantità di fiducia e di autostima che si ha. Come un iceberg nasconde delle mancanze profonde e, quanto più si è insicuri del proprio valore, tanto più si sentirà la minaccia da un “nemico invisibile”. Un nemico che si nasconde in ogni possibile situazione, (fuori controllo) che ha qualità superiori alle proprie e quindi può “offrire di più” al proprio partner, e per questo si attuano strategie di controllo.

La Gelosia è un linguaggio che più o meno consapevolmente manifesta il tacito dubbio di non essere “abbastanza” e quindi di non essere meritevoli di amore e di attenzioni e quindi si compensa richiedendo al partner rassicurazione, (che naturalmente non potrà colmare le proprie mancanze). Queste manifestazioni possono verificarsi solo sporadicamente, nelle circostanze che fanno emergere la propria insicurezza, oppure in modo continuativo e pressante qualora l’equilibrio della propria “stabilità interiore” è stato compromesso.

Da dove nasce la teoria della Gelosia come malattia?

La Gelosia è un sintomo che compare quando l’amore che si prova è malato. Potrà sembrare esagerata questa mia affermazione, tuttavia se parto dal ragionamento logico che la salute è mancanza di disturbi o di disagi, la persona che non soffre di gelosia è sana. Quando invece la prova, significa che è malata.

Essere gelosi equivale a dire che si soffre di cefalea. Non è una vera malattia ma una condizione che si può manifestare di tanto in tanto e che può avere diversi gradi di intensità. Resta indiscutibile che il proprio stato di salute quando si verificano quelle circostanze specifiche, è alterato. Ovviamente ci sono differenti gradi di intensità, quello a cui mi riferisco in questo articolo (in riferimento alle sue conseguenze) è relativo all’ultimo stadio.

La Gelosia quindi, a partire da quella lieve, altera il proprio equilibrio e si manifesta con malessere interiore nella maggior parte dei casi, localizzato fra gola, plesso solare, cuore e pancia, quando l’intensità diventa più acuta aumentano i malesseri fisici che alterano anche il flusso dei pensieri che diventa “monotematico”.

La Gelosia è una malattia psicosomatica connessa alla paura della perdita o del Tradimento in relazione alla ferita dell’abbandono non elaborata. E, come ogni malattia psicosomatica, i disagi che si manifestano quando si prova Gelosia, sono i messaggi che la Coscienza invia per chiedere una cura, soprattutto quando i sintomi sono persistenti e duraturi.

☆ Cosa fanno le persone gelose?

Le persone Gelose fanno ciò che gli riesce meglio: proteggono ciò che hanno (il loro “oggetto” di valore), controllando che nessuno lo porti via, giustificandosi in nome dell’amore e, poiché amano di più controllano di più. Probabilmente è l’unico modo di amare che hanno sviluppato, dopo aver ricevuto la ferita dell’abbandono, del tradimento o di entrambe e, non si fidano di nessuno e, se lo faranno, sarà solo dopo molto tempo e dopo aver fatto superare al partner infinite “prove d’amore” non per ultima quella di “morire per lui”.

Del resto una delle frasi più comuni che si scambiano gli innamorati che hanno conosciuto solo l’amore malato è quella di “enfatizzare” il Ti amo con il “Ti Amo da morire” !!!

Ma ci rendiamo conto? Ma una persona che ama se stessa farebbe questa o altre affermazioni per esprimere il suo amore? Vi suonano familiari questi altri modi di dire?

  • Ti Amo da impazzire
  • Vivo solo per te
  • Senza di te non posso vivere

A mio avviso queste promesse di amore rivelano scarso amore per se stessi e mancanza di integrità a causa del percepirsi la metà di qualcun altro. Di conseguenza contemplano la possibilità di togliersi la vita o peggio ancora di firmare la propria sentenza di morte!

“Ti amo da morire” e “Resteremo insieme finché morte non ci separa” autorizza un fidanzato o un marito geloso che considera sua proprietà la donna che ha espresso il suo amore a commettere un omicidio qualora non si mantengano tali promesse.

Come si comportano le persone Gelose?

Le persone Gelose sono costrette a controllare, perché la Gelosia controlla loro. Sono vittime di una dinamica di controllo che apparentemente gli assicura di verificare quanto siano realmente amate.

In basso condivido due screenshot che testimoniano un Percorso Evolutivo intrapreso da un uomo che si ritrova a dover affrontare la Gelosia e la Paura del suo partner che, per timore di un possibile tradimento, condizionava la libertà e le scelte di colui che ama.

Le persone insicure del proprio valore interiore, temono di essere “sostituite” perché l’amore malato è basato anche sul possesso. Quindi, alla stessa stregua di un “oggetto” si è “sostituibili”.

L’amore malato si basa su aspetti materiali connessi al corpo, alla bellezza esteriore, al potere, al denaro e ci sarà sempre chi avrà più potere, più denaro, più fascino, più giovinezza e verrà sostituito o sostituita con un “giocattolo” nuovo e più funzionale.

Vorrei ricordare inoltre, che le Paure nutrono i pensieri e le azioni e creano la realtà! Più si teme di perdere qualcuno e più quella paura decreta la fine di una relazione.

Tuttavia le relazioni di coppia “malate” possono durare anni e anni grazie alla connivenza del partner e alla sindrome della Crocerossina (molto diffusa fra le donne), e alla sindrome del “Salvatore” che colpisce molti uomini.

☆ Quali sono i segnali di allarme?La Gelosia per chi la vive è una lotta interiore fra il sentimento che prova il cuore e le ragioni della mente. La persone gelose, che sospettano un ipotetico tradimento si sentiranno autorizzate a controllare in modo illecito il partner nei seguenti modi:

  1. Controlla il cellulare o il Pc
  2. Controlla ultimi accessi sui Social
  3. Controlla il contachilometri auto
  4. Fa telefonate frequenti
  5. Invia sms frequenti

Vi invito a guardare questo simpatico video che “fotografa” molte situazioni vissute in prima persona o ascoltate, che in realtà suscitano ilarità, ma dovrebbero far riflettere. Troverete una scena “forte” che avevo menzionato in un video di qualche settimana fa sul mio Canale You Tube a proposito di “Fedeltà genitale” relativa all’amore malato.

☆ La Gelosia induce a violare la Legge?

Per chi non lo sapesse l’Italia con una percentuale di tradimenti elevato, è al primo posto in Europa per chi non si limita a controllare personalmente ma attraverso l’uso di sistemi illegali per controllare il partner. Ricordo ciò che ho scritto anche in un altro articolo: spiare un partner è reato anche se serve per procurare prove in caso di adulterio ai fini di separazione o divorzio. Se vi interessa approfondire sappiate che secondo la Legge:

“Chiunque abusivamente si introduce in un sistema informatico o telematico protetto da misure di sicurezza ( password) contro la volontà espressa o tacita di chi ha il diritto di escluderlo, è punito con la reclusione fino a 5 anni”.

Inoltre in caso di sottrazione del telefono cellulare o di altro dispositivo informatico se avviene dietro minaccia o violenza, si tratta di rapina. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione nel 2016 nella sentenza n. 2429, che ha confermato la condanna di 1 anno e 8 mesi di reclusione ad un uomo che aveva spiato le conversazioni della moglie dopo averle sottratto con violenza il cellulare.

La Gelosia è connessa all’omicidio?

Le persone Gelose quando scoprono l’adulterio o suppongono possa esserci, si sentono autorizzate a distruggere il partner che ha tradito il loro “immenso amore”, e lo faranno attuando ogni modo possibile e immaginabile.

La ferita del Tradimento, in una Società Patriarcale difficilmente viene perdonata dagli uomini che lo rivendicano storicamente e, inconsciamente come una macchia sul proprio onore e tale percezione, se non viene superata può arrivare a tragiche conseguenze: il Femminicidio.

Considerate che il “delitto d’onore” in Italia, fino al 1981 ovvero fino a 40 anni fa pur trattandosi di omicidio, non veniva punito con l’ergastolo ma con una pena fino ad un massimo di 7 anni!Dopo questa informazione immagino a questo punto che mettete in relazione la Gelosia all’omicidio, sia una naturale conseguenza di un retaggio storico e culturale che dovrebbe essere estirpato dalla radice. L’albero dell’amore malato è nutrito dal terreno fertile dell’ignoranza, motivo per il quale si rende necessaria una nuova Disciplina da istituire fin da bambini nelle Scuole.

Come si possono aiutare le generazioni future ad essere immuni dalla Gelosia?

Purtroppo per molti uomini afflitti da questo male non sarà possibile “curarli”. Dovrebbero mettere in discussione se stessi e i modelli di riferimento sui quali hanno basato la loro stessa esistenza. Questo cambio di paradigma richiede una Coscienza risvegliata che mi auguro possa coinvolgere in tempi brevi l’umanità.

In attesa che ciò avvenga bisogna assolutamente educare le nuove generazioni al rispetto e all’uguaglianza fra i sessi e indirizzarli alla Conoscenza dell’Amore quello sano, basato sui principi della Sessualità Sacra; a mio avviso è l’unico modo per aiutare fin da piccoli a riconoscere l’inganno dell’amore malato per consentire all’uomo “Bestia” di evolvere e a permettere alla Donna Dea di manifestarsi.

Quali conseguenze può causare la gelosia?

Concludo con dati ISTAT raccolti nel 2014 (sono quelli più attendibili anche se meno recenti), relativi al numero di donne che hanno subìto almeno una forma di violenza fisica o sessuale che ammonta a 2 milioni 435 mila, ovvero l’11,3% delle donne italiane dai 16 ai 70 anni. Il 31,5% (6 milioni 788 mila) delle donne ha subìto nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale. Riporto solo le principali che con una percentuale che supera il 13% si suddivide in chi ha subìto

  • Violenza fisica sono 1 milione 517 mila (il 7%)
  • Violenza sessuale sono 1 milione 369 mila (il 6,4%)

Oltre alla violenza fisica o sessuale le donne con un partner, a causa della loro Gelosia subiscono anche violenza psicologica ed economica, cioè comportamenti di umiliazione, svalorizzazione, ritorsione, controllo ed intimidazione.

Rientrano in questa forma di violenza psicologica anche 200 mila donne che in una relazione di coppia, hanno denunciato il partner perché esercitavano forme di ricatto e di ritorsione utilizzando i figli.

Le frasi tipiche sono:

  • “Non potrai vedere i tuoi figli”
  • “Loro soffriranno e sarà colpa tua”
  • “Pensa cosa succederà ai tuoi figli”
  • “Non costringermi a fare del male ai figli”

Le donne che si sono separate dall’ex, in seguito alla strumentalizzazione e alla minaccia dei figli raggiungono una percentuale del 3,4%.

Probabilmente il dato più allarmante è che il 78% delle vittime non si è rivolta ad alcuna Istituzione e non ha cercato aiuto presso i servizi specializzati. Significa che di 100 DONNE che si sono separate a causa della violenza domestica, solo 22 HANNO CHIESTO AIUTO.

Solo il 15% si è rivolta alle forze dell’ordine, il 4,5% ad un avvocato, mentre l’1,5% ha cercato aiuto presso un servizio o un centro antiviolenza o anti stalking.Inoltre il 48,3% delle donne che si sono rivolte a servizi specializzati, solo la metà ha poi denunciato o sporto querela. Il 9,2% ha fatto un esposto, il 5,3% ha chiesto l’ammonimento e il 3,3% si è costituita parte civile, a fronte di un 40,4% che non ha fatto nulla.Nel settembre 2017

  • Una donna uccisa ogni tre giorni nel 2017
  • 1.740 donne uccise negli ultimi 10 anni, di cui 1.251 (il 71,9%) in famiglia.

Solitamente sono le donne ad avere la peggio ma, nel caso fosse un uomo a ricevere abusi verbali e fisici l’invito a denunciare resta identico.

La violenza fisica o psicologica è un atteggiamento che non può essere giustificato, a prescindere da chi la pratica.

Nel primo semestre del 2018 il Telefono Rosa ha registrato 4 mila 664 telefonate, il 53% in più dell’anno precedente! Questo è un dato positivo anche se allarmante. Positivo perché le donne grazie alle campagne di sensibilizzazione, oggi hanno la forza e il coraggio di uscire allo scoperto, tuttavia è allarmante perché la gravità di questo fenomeno sommerso è di vaste proporzioni!

Vi invito a condividere le vostre storie e le vostre esperienze, anche in forma anonima sui Social o nei gruppi dedicati, per contribuire a dare un messaggio forte alle altre donne che non hanno ancora il coraggio di “dire basta” perché pensano che siano loro ad essere sbagliate.

Mi dispiace dover concludere questo articolo con un dato significativo molto sconfortante, cliccando il link potrete accedere all’ultimo report diffuso dalla Polizia di Stato Questo non è amore, con i dati aggiornati al 2019, parla di 88 vittime ogni giorno: una donna ogni 15 minuti.

Qui invece, troverete un link che vi collega ad un servizio online per ricevere supporto.Mi auguro con tutto il cuore che le donne possano trovare il coraggio e la forza di dire “Basta” e, se sono madri, ad offrire un esempio di integrità, di assertività e di coerenza ai propri figli, in modo tale da insegnare che la Gelosia, il Possesso, il Controllo sono contemplate solo da persone che vivono l’amore malato.

Io mi rendo disponibile a sostenere le Donne in Percorsi Evolutivi se desiderano approfondire il tema dell’Amore Cosmico per imparare ad amare se stesse e ad uscire dalla trappola invisibile dell’amore malato.

Un Abbraccio Cosmico

AnnA❣